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Il Mondo del Lavoro e la Gestione delle Risorse Umane

La gestione delle risorse umane molto spesso nel mondo del lavoro non viene gestita nel modo migliore e per questo le aziende spesso si trovano ad affrontare molti problemi che riguardano il personale, non basta infatti indire un concorso lavorativo pubblico o rivolgersi ad un’agenzia per valutare un possibile nuovo lavoratore da inserire nell’organico, c’è uno studio che va a monte e che riguarda le risorse umane. Ma in cosa consiste la gestione delle risorse umane? Si parte dal capire di quali posizioni lavorative l’azienda ha bisogno, che preparazione debbano avere e poi iniziano la ricerca del personale adatto. Una volta fatti i colloqui e scelte le persone giuste, ci sono altre cose che bisogna fare per gestire al meglio la gestione delle risorse umane. Una gestione ottimale, permette di amministrare al meglio il personale, e coprire in questo modo al meglio tutte le necessità aziendali. Non solo questo, infatti anche una volta assunto il personale è compito di colui che gestisce le risorse umane permettere che si inserisca all’interno del contesto lavorativo. Inoltre, l’azienda può anche offrire ai propri lavoratori dei corsi che aiutino il lavoratore ad affinare le proprie capacità oppure veri e propri corsi preparatori. E ancora, per avere un’ottimale gestione delle risorse umane si cerca di offrire ai propri lavoratori anche corsi di aggiornamento che possono aiutare chi svolge quel determinato lavoro a rimanere al passo con le ultime tecnologie messe a disposizione per i diversi campi. Tutto questo si fa per mettere il lavoratore in condizione di lavorare nel migliore dei modi e con tutte le conoscenze adatte e sempre aggiornate con il passare degli anni e dell’innovazione continua. Il lavoro in qualche modo deve andare sempre di pari passo con la tecnologia e i corsi di aggiornamento di sicuro ci aiutano in tal senso. Per approfondimenti potete andare su Annunci Lavoro.

Roma: presentato il protocollo per l’occupabilità giovanile

 

Presentato a Roma il Protocollo d’intesa tra l’ Associazione Cavalieri di Gran Croce e l’Assessorato al Lavoro e Formazione della Regione Lazio, finalizzato alla promozione di interventi a favore della piena occupabilità giovanile e della transizione dalla scuola al mondo del lavoro. Il progetto prevede 100 stage e tirocini per giovani laureati della Regione Lazio ai quali sarà data la possibilità di fare un’esperienza professionale in aziende nazionali e internazionali, come Finmeccanica, Toyota, Alitalia, Pfizer e molte altre.

Lavoro donna: Orientamento al bilancio professionale

Negli ultimi anni il mondo del lavoro ha vissuto cambiamenti molto significativi.
Le donne che desiderano reinserirsi nel mondo del lavoro, quelle che vogliono cambiare occupazione e quelle che semplicemente lo vorrebbero migliorare hanno manifestato il desiderio di orientamento. L’età o l’assenza troppo protratta nel tempo dal mercato del lavoro, influiscono sulle modalità di partecipazione allo stesso.

Lo Spazio Rosa della Provincia di Milano e il Job Caffè AFOL Milano organizzano un percorso riservato a un gruppo di 12 donne residenti a Milano e provincia che intendono entrare o rientrare nel mondo del lavoro.

Obiettivi:

– Agevolare l’individuazione delle proprie competenze intese come punti di forza su cui costruire un progetto professionale consapevole, e delle proprie criticità, intese come lacune da colmare
– Approfondire la conoscenza degli strumenti fondamentali per la ricerca efficace del lavoro
– Costruire il proprio progetto professionale con l’ausilio di specifici supporti informatici

E’ necessaria l’iscrizione.

Quando:
12/17/19 maggio 2010, ore 9-13

Dove:
Centro Congressi Corridoni, Sala D
Via Corridoni, 16 – Milano

Per informazioni e iscrizioni:
Spazio Rosa
Tel. 02/77405482
e-mail: spaziorosa@provincia.milano.it

Incredibili dichiarazioni del ministro Tremonti sull’indagine continua sulle forze di lavoro

Via: www.flcgil.it

Le dichiarazioni del ministro dell’Economia Tremonti all’assemblea annuale della Confcommercio riguardanti l’indagine continua sulle forze di lavoro svolta dall’ ISTAT (l’indagine che fornisce i dati su occupazione e disoccupazione) rivelano un’ignoranza dell’argomento singolare per un ministro dell’economia e professore universitario.

L’indagine continua sulle forze di lavoro FOL è svolta dall’ISTAT utilizzando un campione rappresentativo delle famiglie molto ampio.
Sono i 317 rilevatori altamente professionalizzati che costituiscono la rete di rilevazione FOL (intervistatori distribuiti su tutto il territorio nazionale, assunti con contratti co.co.co. ) che eseguono la prima intervista alle famiglie con la tecnica CAPI (si recano presso l’abitazione per l’intervista, con l’ausilio di un computer). Ad intervalli di tempo successivi le stesse famiglie sono intervistate con la tecnica CATI (intervista telefonica) o con una nuova intervista personale.

Le interviste realizzate ogni anno sono più di 300.000, di cui il 45% ca. con la tecnica CAPI.
Non si comprende quindi come faccia il ministro Tremonti a parlare di un’indagine telefonica su “un campione di 1.000 persone”. La rilevazione ISTAT sulle forze lavoro fornisce dati affidabili, qualificati e attendibili, ed è svolta con procedure e standard definiti da un regolamento europeo.


Proprio nel momento in cui i dati rilasciati all’ISTAT certificano la crisi occupazionale in atto il ministro Tremonti ne mette maldestramente in discussione l’autorevolezza.

Sorprende che ciò avvenga proprio a pochi giorni dalla decisione dell’ISTAT di chiudere l’esperienza della rete di rilevazione FOL, ricorrendo all’esternalizzazione della rete mediante una gara d’appalto con la quale affidare ad una società privata proprio la parte CAPI della rilevazione, con costi elevatissimi (spesa prevista 16 mln di € per 2 anni), con inevitabili ricadute sulla qualità dei dati e l’occupazione, peraltro già molto precaria, dei 317 rilevatori della rete, molti dei quali assunti fin dal momento della sua costituzione (2002). Tutto questo pur di non accogliere la proposta della FLC Cgil d’internalizzare definitivamente la rete, con la costituzione di una struttura interna per la sua gestione e l’ assunzione dei rilevatori.

Il ministro Tremonti, invece di parlare a sproposito d’argomenti di cui dimostra scarsa conoscenza, per garantire all’opinione pubblica e al governo dati ancora più affidabili dovrebbe, insieme al ministro della Funzione Pubblica Brunetta, incoraggiare l’ISTAT ad attuare la soluzione che la FLC Cgil propone da anni.
In questo modo si avrebbe un risparmio per lo Stato e sarebbe garantita la massima qualità dei dati per i cittadini.

Roma, 25 giugno 2009