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Lavoro e sicurezza, come difendersi dalle cariche elettrostatiche

Lavoro e sicurezza sono temi di grande importanza e attualità, ma spesso sono concetti troppo distanti tra loro. Si potrebbe pensare che l’aumento dello smartworking, a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, abbia ridotto gli infortuni sul lavoro, ma purtroppo non è così. Per prima cosa non è detto che le nostre case siano luoghi sicuri, il numero di incidenti domestici è piuttosto impressionante, alcune delle figure più a rischio poi, spesso non lavorano in smartworking, ma sono operatori che hanno a che fare con macchinari che se non opportunamente conosciuti e maneggiati possono rivelarsi insidiosi e potenzialmente pericolosi.

Le cause degli infortuni sui luoghi di lavoro sono molteplici e purtroppo ce ne sono alcune che sono decisamente sottovalutate, come le scosse elettriche, che possono avere conseguenze molto serie per la salute degli operatori. Gli infortuni possono verificarsi in diverse occasioni, ed essere causati anche da comuni prese elettriche, oppure riguardare chi lavora a contatto con linee a bassa o alta tensione. In molti casi i problemi son imputabili alle cariche elettrostatiche che si vanno ad accumulare durante certi processi produttivi.

Le cariche elettrostatiche sono un nemico che può rivelarsi decisamente temibile e in molti casi è eccessivamente sottostimato. Queste cariche vengono generate da uno squilibrio fra quelle positive e quelle negative. Banalmente nella nostra quotidianità può capitarci di prendere una piccola scossa elettrica, questa è dovuta proprio a cariche elettrostatiche, magari quando ci leviamo un maglione o spingiamo un carrello al supermercato. Può sembrare un problema fastidioso, ma assolutamente non pericoloso, in realtà se ci spostiamo in un contesto lavorativo non dovrebbe essere per nulla trascurato.

Questo piccolo episodio, come viene ben spiegato sul sito barreantistatiche.it in alcuni contesti lavorativi e in particolari settori può essere un segnale di problemi potenzialmente molto seri. Esiste una soluzione? La risposta è affermativa e a breve andremo a vederla più nel dettaglio.

Come difendersi dalle cariche elettrostatiche

Le cariche elettrostatiche possono essere potenzialmente pericolose in diversi settori produttivi, come ad esempio quello del packaging, della lavorazione di tessuti, dei materiali plastici, nel settore farmaceutico e in molti altri ancora.

L’energia che non viene scaricata a terra può rimanere sul macchinario e provocare piccole scosse agli operatori. Queste non solo possono portare ad un fastidio momentaneo, ma possono rallentare il processo di produzione e anche arrivare in alcuni casi a danneggiare la produzione. L’accumulo di cariche elettrostatiche potrebbe ad esempio provocare una reazione involontaria dell’operatore, che con un gesto incontrollato potrebbe ferirsi o causare danni ai colleghi o ai prodotti su cui sta lavorando.

In alcuni casi più gravi e in determinati contesti lavorativi si potrebbero poi generare delle scintille che potrebbero arrivare a causare incendi o addirittura anche delle violente esplosioni.

Per fortuna il problema delle scariche elettrostatiche può essere risolto, agendo sulle sue cause. Si può infatti neutralizzare efficacemente l’accumulo di cariche attraverso delle barre antistatiche (o barre ionizzanti) che vanno applicate al macchinario. Questi particolari dispositivi dovrebbero già essere previsti fin dalle fasi progettuali dei macchinari industriali, ma non sempre è così e per fortuna possono essere facilmente installati anche in seguito, senza particolari complicazioni tecniche.

Queste barre vengono prodotte e installate rispettando la normativa Europea in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e possono risolvere quello che abbiamo visto essere un problema comune e troppo spesso sottovalutato, ma che può causare criticità potenzialmente molto serie, oltre a piccoli fastidi che incidono sulla qualità di vita del lavoratore. Il lavoro è un diritto, ma non bisogna mai dimenticarsi che lo è anche svolgerlo in piena sicurezza.

Etichette per birra sensibili al tatto

Non è un segreto che il mercato della birra artigianale americano sia in piena espansione per gli amanti dell’orzo e del luppolo dalla mentalità imprenditoriale, creando così un ambiente competitivo in cui navigare. Nel 2018, la Brewers Association ha registrato un totale di 7.346 birrifici artigianali operanti negli Stati Uniti, con 1.049 che hanno aperto i battenti solo quell’anno. Questa competizione in continua crescita costringe i birrai artigianali a valutare ogni aspetto del loro prodotto che può fornire un vantaggio, compreso il design e l’imballaggio.

Secondo un recente rapporto Nielsen, l’incredibile 71% degli acquirenti di birra artigianale decide quale birra acquistare al momento dell’acquisto. Inoltre, la stessa percentuale ha affermato che gli piace provare marchi con imballaggi audaci o interessanti. Non sorprende che ciò sia in linea con le osservazioni dello stesso studio secondo cui il 66% degli acquirenti di birra artigianale americana afferma che la confezione o l’etichetta di una birra è “molto” o “estremamente” importante per catturare la loro attenzione.

Come la maggior parte delle startup, queste aziende devono spesso affrontare le sfide inerenti alle operazioni più piccole con una produzione di volume inferiore e budget. Di conseguenza, molti produttori di birra artigianale stanno esplorando etichette sensibili alla pressione per portare design creativi, migliorando l’impatto sugli scaffali e aumentando la quota di mercato attraverso la differenziazione del prodotto.

Il design elevato incontra l’efficienza dei costi

L’industria della birra utilizza comunemente la stampa diretta su lattina nonché etichette adesive personalizzate tagliate e impilate, le quali vengono prestampate e poi incollate alla bottiglia di birra o lattina durante la produzione. Tuttavia, le etichette sensibili alla pressione offrono più effetti di stampa e opzioni di finitura rispetto alle categorie carta o taglia e impila, specialmente per effetti come goffratura o metallizzati, e lavorano con l’alluminio quando è bagnato o asciutto. Questo ha sicuramente aperto opzioni che portano nuovi design e applicazioni creative in entrambi i punti di produzione o mentre si versa un nuovo crowler da portare a casa dal birrificio o dalla sala da pranzo.

Mentre le etichette continuano a essere un’opzione praticabile per quei birrifici con volumi elevati, i piccoli birrifici, generalmente, non hanno i soldi o lo spazio per soddisfare gli ordini minimi per la stampa direct-to-can, quindi lattine e bottiglie vuote e le etichette adesive posteriori personalizzate diventano un’opzione attraente. Inoltre, la tecnologia di stampa digitale offre un’alternativa di produzione di alta qualità, consentendo ai produttori di birra di stampare le etichette in base alle necessità anziché dover sostenere i costi di ordinazione e stoccaggio dei lotti in anticipo.

Questa maggiore flessibilità consente inoltre ai produttori di birra artigianale di coltivare sottocategorie come sidri, acidi e un numero crescente di birre alla frutta, dove la differenziazione è altrettanto fondamentale per il successo. Nel 2016, il numero di nuovi lanci di sidro è stato triplicato rispetto al 2012 e il sidro ha concorso con una media di 627 articoli di birra sullo scaffale nei negozi di alcolici. Le etichette sensibili alla pressione stampate digitalmente offrono un’eccezionale flessibilità nel design e nel contenuto delle etichette.

Scegliere un partner per l’etichettatura

Per la maggior parte dei birrifici, le etichette sensibili alla pressione sono la soluzione migliore per etichettare la birra artigianale. Mentre alcuni birrifici ad alto volume possono trarre vantaggio dalle grandi tirature economiche di etichette tagliate e impilate, i birrifici artigianali possono trarre vantaggio dal processo di produzione più semplice e dalla flessibilità forniti dalle etichette sensibili alla pressione stampate digitalmente.

Quando si seleziona un fornitore di etichette sensibili alla pressione, i birrai artigianali dovrebbero cercare un partner esperto in grado di fornire un design creativo, sviluppando la migliore soluzione di etichetta per le loro crescenti esigenze. RRD offre una soluzione end-to-end con oltre 1.000 diverse combinazioni di substrati ed etichette per aiutare i produttori di birra artigianale a risparmiare sui costi, aumentare l’efficienza, soddisfare gli standard normativi e la conformità e migliorare il coinvolgimento dei clienti. Il nostro team nazionale di esperti di etichette vorrebbe fermarsi per una pinta (o due) e aiutarti a portare idee per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi. Poiché l’industria della birra artigianale continua ad espandersi e diversificarsi, considera le etichette sensibili alla pressione come un’opzione per soddisfare le esigenze in continua evoluzione. Buona fermentazione!

Come nasce un gioiello personalizzato?

Compro oro non è solo un negozio dove vendere i propri gioielli per racimolare un po’ di denaro, ma è anche una bottega orafa a disposizione dei propri clienti per la creazione di splendidi gioielli personalizzati perfetti come idea regalo.

Un gioiello personalizzato è una fantastica idea regalo per suggellare un momento importante della vita, un evento speciale legato ad emozioni forti, per questo un monile realizzato su misura con caratteristiche uniche sarà per sempre unito al ricordo di quello specifico e toccante momento.

Far personalizzare i gioielli su commissione come regalo non è cosa difficile se si hanno ben chiari alcuni passaggi.

Per prima cosa bisogna scegliere il tipo di gioiello, è possibile realizzare qualunque tipo di gioiello su misura, dall’anello ad un bracciale oppure un ciondolo.

Quindi si passa al materiale: oro giallo, bianco, rosa, platino o argento.

Le dimensioni sono importanti, quanto per un anello che deve calzare perfettamente al dito quanto ad una collana perché il peso finale incide anche sul prezzo.

Il passo successivo sono le decorazioni: nomi, lettere o glifi incisi sul metallo prezioso, aggiunta di pietre preziose o dure, cristalli o perle.

Il disegno

Le capacità di un bravo orafo specializzato in gioielli su misura è quella di saper trasformare un bozzetto in un capolavoro di gioielleria.

Non importa se il disegno è uno scarabocchio su un pezzo di carta o un professionale disegno di grafica digitale, l’importante è la collaborazione tra cliente e mastro orafo per poter avere tutte le informazioni necessarie per la corretta realizzazione del gioiello finito.

I bozzetti vengono via via ridefiniti e perfezionati, si possono anche optare per delle stampe 3D prototipo del prodotto ultimato così da avere un’idea più chiara di quello che sarà il gioiello personalizzato ed eventualmente correggere alcune imperfezioni o apportare modifiche prima della realizzazione.

Oltre al disegno base, è bene ricordarsi di comunicare all’orafo le eventuali misure specifiche, soprattutto se il gioiello è destinato ad una terza persona che non lo può provare direttamente in bottega.

Allo stesso modo è di fondale importanza avvisare l’artista se c’è una precisa data entro la quale il gioiello personalizzato deve essere pronto, in modo da organizzare il lavoro e non sforare con i tempi.

Il pro dei compro oro è che dispongono anche di molti gioielli usati, ideali come base di partenza per creare gioielli personalizzati ed ammortizzare anche il costo. Molti gioielli infatti dispongono già di caratteristiche importanti come pietre preziose ed incisioni ma necessitano un po’ di cure per venir rimodernati a piacimento.

Quando si presenta la bozza per un gioiello personalizzato è bene confrontarsi con l’orafo anche per quanto riguarda il budget che si è disposti a spendere, il risultato finale potrebbe andare oltre la disponibilità economica. In base all’importo a disposizione il mastro orafo consiglierà eventuali modifiche di materiale o decorazione per venire incontro alle esigenze di realizzazione.

Orsini Imballaggi a Roma: qualità e convenienza

Al fine di assicurare la massima protezione di merci ed oggetti da spedire o comunque che devono essere trasportate, sono essenziali gli scatoloni da imballaggio.
L’azienda Orsini Imballaggi è il riferimento a Roma per grandi forniture di scatoloni, il suo servizio è estremamente preciso ed accurato, l’obiettivo dell’azienda è proprio la massima soddisfazione del cliente finale.
All’interno dello stabilimento romano di Orsini Imballaggi vengono prodotti scatoloni di ogni forma e misura, perfetti per contenere ogni genere di merce diretta allo stoccaggio.
La produzione degli scatoloni può essere personalizzata, sia per quanto riguarda la realizzazione della forma ma anche attraverso l’incisione del logo dell’azienda richiedente gli scatoloni, attraverso l’utilizzo di materiali differenti e tipologie di cartone diversi.
Gli scatoloni, prodotti con materiali qualitativi e resistenti non temono l’umidità o maltrattamenti, quindi sono ideali per contenere merci destinate alla spedizione degli e-commerce, oppure per spedizioni di ogni genere di aziende, sia dolciarie che alimentari, ma anche del settore dell’abbigliamento oppure tipografico.


Qualità e convenienza sono le caratteristiche principali che i clienti ricercano nell’acquisto di scatoloni per imballaggio. Ogni oggetto da imballare, stoccare o spedire ha forme e necessità diverse, ecco perché un’azienda che fornisce scatoloni fornisce una fondamentale consulenza, consigliando il modello migliore per quel determinato tipo di oggetto.
Orsini assicura una produzione totalmente rispettosa dell’ambiente.

Scatole di cartone di qualità

Orsini Imballaggi produce scatole di cartone con macchinari tecnologicamente avanzati che permettono alle stesse di durare senza mostrare rotture o strappi e resistere anche all’umidità. La produzione differenziata in diverse misure e forme, permette di soddisfare ogni genere di esigenza del cliente, offrendogli anche diverse possibilità di personalizzazione relative non solo alla misura ma anche ai materiali e alla possibilità di farci stampare loghi o slogan particolari.
Data la crescente richiesta di scatole di qualità ma che rispettino anche l’ambiente, si ha una produzione che garantisce anche un risparmio economico, ottenendo quindi scatole di ottima qualità ad un prezzo conveniente.