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Il Curriculum, qualche piccolo accorgimento pratico

Nella stesura del proprio CV è evidente che sono i contenuti il cuore del lavoro. Per contenuti ovviamente si intendono le esperienze professionali e il percorso formativo del candidato. In libreria e in rete si possono trovare varie guide e articoli su come scrivere un curriculum vitae. Meno frequenti sono quei consigli pratici, più utili per curare la forma che la sostanza del CV. Anche se, un ottimo percorso professionale potrebbe non essere valorizzato adeguatamente da un curriculum prolisso o poco leggibile.
Innanzitutto qualche dritta sul programma di scrittura utilizzato per la stesura del CV. Se utilizzate il software gratuito Writer di OpenOffice.org potete serenamente scaricare dal sito una serie di templates di CV, resume se cercate in inglese. Anche Microsoft Word offre una serie interessante di modelli pre impostati. Una volta aperto Word (dal 2007 in avanti) la procedura è: file nuovo, seleziona template e apri un resume di tuo gradimento.
Tenete presente che è buona cosa tenere un CV anche in formato pdf, in rete esistono molti siti che permettono la conversione.
Questi modelli pre impostati hanno il vantaggio di non farvi perdere tempo con spazi, interlinea, tab vari e dimensione caratteri. La lunghezza consigliata è di 2, massimo 3 pagine per i candidati con più esperienza.
Altri consigli, non usate un carattere troppo piccolo (non minore di 11) e scegliete un tipo di carattere chiaro e leggibile: lasciate perdere il carattere d’effetto o artistico (tipo bobcat) ma restate su classici arial, times new roman, calibri.
Colori: il classico nero su bianco va benissimo, se vi scappa qualche titolo o indirizzo mail in blu, va bene lo stesso, ma non esagerate inserendo colori vivaci.
Non usate margini troppo larghi, lascereste troppo bianco inutile, col rischio di rendere il CV poco leggibile.
Fate attenzione alla foto, se proprio la dovete inserire usate una sobria foto del volto formato tessera. Niente costume da bagno o bicchiere da cocktail. Il CV non è il profilo Facebook.
Evitate anche di inserire informazioni personali non pertinenti in un processo di selezione, tipo fede religiosa, partito politico preferito o orientamento sessuale.
Serietà e sobrietà sono parole da non dimenticare mai, non solo nella stesura del proprio curriculum.

Come cambia il curriculum con l’avvento della tecnologia

 

Come tutti ben sappiamo avere un buon curriculum è davvero importante per riuscire ad entrare nel mondo del lavoro. Con un curriculum ordinato e ricco di dettagli possiamo infatti fare una buona impressione e possiamo far capire quanto sia grande la nostra professionalità e il nostro talento. Fino a qualche anno fa l’unico curriculum vitae possibile era quello in formato cartaceo, che negli anni si è poi trasformato in formato digitale solitamente come file pdf da inviare come allegato via mail. Il mondo della tecnologia però non si ferma mai e oggi sono disponibili molte altre tipologie di curriculum. Andiamo a scoprirle insieme.

Tra le tipologie di curriculum che si sono diffuse di più in questi ultimi anni dobbiamo ricordare i curriculum online, dei veri e propri siti internet in cui inserire tutte le proprie esperienze formative e lavorative, le proprie passioni e il proprio talento. Il curriculum online vi permette di offrire molte più informazioni rispetto al classico curriculum cartaceo, potete infatti inserire i link alle aziende che vi hanno dato lavoro in modo da far capire in modo semplice e veloce quanto siano importanti queste aziende oppure potete inserire i link ai lavori che avete realizzato in modo da far capire subito la vostra preparazione e il vostro talento. Non solo, il curriculum online vi permette anche di inserire fotografie e video in modo da rendere la vostra presentazione ancora più ricca e accattivante.

Anche i video curriculum sono oggi molto diffusi, video di presentazione in cui potete dire tutto ciò che vi passa per la mente per cercare di invogliare le aziende a scegliere proprio voi tra tutti i possibile candidati. I video curriculum sono degli strumenti davvero eccezionali perché non sono dispersivi e perché sono di grande impatto visivo, devono però sempre essere accompagnati a nostro avviso anche da un classico curriculum in formato cartaceo.

Tra i curriculum più innovativi troviamo anche il fotolibro, un curriculum davvero meraviglioso soprattutto per coloro che lavorano nel mondo della comunicazione, della grafica, della pubblicità, della fotografia e simili. Potete realizzare il fotolibro in modo del tutto autonomo sfruttando un semplice album foto software, come il software offerto dalla Cewe Color ad esempio che garantisce il massimo della personalizzazione possibile. Potete inserire nel vostro curriculum allora tutte le fotografie che desiderate scegliendo l’impaginazione, il design, lo sfondo e anche tutte le possibili didascalie e potete anche personalizzare la copertina ovviamente per esprimere al meglio la vostra personalità. Mostrando un curriculum così moderno e curato in ogni minimo dettaglio vedrete che riuscirete ad ottenere il tanto ambito posto di lavoro senza troppi sforzi.

Le nuove tecnologie di stampa vi permettono di realizzare anche dei meravigliosi biglietti da visita e adesivi, piccoli strumenti questi che vi offrono la possibilità di far circolare in modo intenso il vostro nome e di farvi quindi conoscere da un numero sempre più elevato di persone. La stampa adesivi è senza dubbio la scelta migliore soprattutto se siete molto giovani e se ancora dovete fare il vostro ingresso nel mondo del lavoro, lasciando questi adesivi in giro riuscirete a creare una sorta di alone di mistero intorno alla vostra persona e riuscirete così a conquistare la curiosità di molte ditte.

L’importanza della lettera di presentazione

 

Quant’è importante la  lettera di presentazione? Per chi si trova alla ricerca di un lavoro, ormai è un documento di assoluta importanza che deve andare di pari passo con il proprio Curriculum Vitae.
In tempi di crisi come i giorni che stiamo vivendo, è veramente difficile farsi notare dalle aziende, per cui è davvero fondamentale, per chi vuole un lavoro fare colpo, e mostrare una buona lettera di presentazione può facilitare chi visionerà il Curriculum del candidato a fare la scelta giusta al momento della prima scrematura degli aspiranti lavoratori.
Infatti, la lettera di presentazione non ha altro che la funzione di far breccia nel “cuore” di chi in azienda visiona per primo i Curriculum Vitae dei candidati, facendogli capire di essere sulla buona strada nell’aver trovato il lavoratore ideale. È quindi di estrema importanza, scrivere una lettera di presentazione seria e professionale, altrimenti i propri sforzi potrebbero essere vanificati.
Diciamoci la verità: in pochi hanno idea di come si scriva realmente una buona lettera di presentazione; di solito si sceglie mandare i Curriculum Vitae, ignorando che le aziende potrebbero cestinarli, se in allegato non trovano il documento. Ma non è semplice scriverla. A un primo approccio con il documento, è importante chiarire che, a differenza del Curriculum Vitae, la lettera di presentazione deve risultare, agli occhi del selezionatore, meno schematica. Deve, anche se in maniera professionale, far parlare del candidato, delle proprie ambizioni, le esperienze passate e quello che si sta cercando, tra le righe deve mostrare il vero carattere del candidato.Altro aspetto da non dimenticare è che la lettera di presentazione non deve essere uguale per tutte le aziende a cui è indirizzata, ma deve variare a seconda di chi è il destinatario, arricchendola con particolari e specifiche, proprie di questa o quest’altra azienda. Solo in questo modo chi visionerà le domande di assunzione, capirà che il candidato è l’uomo giusto per ricoprire quel determinato incarico in azienda e non avrà dubbi sulla scelta da fare.
Nello specifico, l’importanza della lettera di presentazione risiede nella capacità di far capire il selezionatore se un candidato a un determinato posto di lavoro, possieda o no tutte le qualità e le credenziali che vengono richieste per ricoprire l’incarico e se l’aspirante lavoratore è veramente motivato e interessato dall’offerta di lavoro che viene fornita; inoltre, la lettera di presentazione aiuta in qualche modo a saperne di più sul candidato, aiutando a far capire al selezionatore chi è la persona che chiede di lavorare in quella determinata azienda e se è davvero quella adatta.
Da queste informazioni, dunque, impariamo l’importante lezione che per chi vuole farsi assumere, soprattutto in una situazione di crisi come quella che stiamo attraversando, non c’è maniera migliore per fare colpo che allegare al proprio Curriculum Vitae – che deve anch’esso essere redatto nel migliore dei modi – una lettera di presentazione che non faccia venire dubbi al selezionatore su quali sono le proposte da prendere in considerazione e quali invece vanno subito cestinate.

La lettera di accompagnamento per autocandidature

Navigando in internet è semplice trovare siti dedicati, guide, volumi, articoli e moduli pre impostati che aiutano il candidato nella stesura del proprio curriculum vitae. Esistono anche professionisti che possono fare consulenza nella realizzazione di CV e servizi di inoltro curriculum ad intermediari del lavoro.
Per quanto riguarda la meno famosa “lettera di accompagnamento” o “lettera motivazionale”, indispensabile per le auto candidature, l’attenzione che ha genericamente ricevuto in rete è inferiore, probabilmente perché non è sempre richiesta.
Nelle risposte ad inserzioni può essere appunto facoltativa, ma nelle auto candidature, accompagnare il proprio CV con una efficace lettera motivazionale è obbligatorio.

In qualunque caso, avere pronta una buona lettera di accompagnamento può solo essere utile.

Lo scopo della lettera d’accompagnamento, come per quello del CV, è di suscitare interesse nel selezionatore al fine di ottenere un colloquio.
La lettera di accompagnamento è fondamentale per chi intende proporsi per un’area non direttamente collegata alla sua formazione scolastica od alla precedente esperienze lavorativa, serve a chiarire alcuni aspetti personali legati a scelte passate, risultati raggiunti e, soprattutto, i propri punti di forza!
Al tempo stesso si da prova al selezionatore di essere in grado di scrivere una lettera formale, con un italiano grammaticalmente corretto e senza errori ortografici, ordinando le proprie idee in modo lineare e preciso. Si consiglia di usare frasi corte.

Così come i CV, anche le lettere di accompagnamento si possono personalizzare a seconda del destinatario.
Uno schema di massima adatto per la stesura di una lettera di accompagnamento per auto candidature ad intermediari del lavoro lo potrete trovare di seguito, ovviamente senza riferimenti ad aziende specifiche. Qualora vi indirizzaste ad aziende mirate, potete inserire una frase che faccia da collegamento a tale società, in modo da far emergere in vostro specifico interesse.

Lo schema dei contenuti può essere il seguente:
• Esperienza passata
• Competenze raggiunte
• Punti di forza personali (50% circa del testo)
• Risultati raggiunti
• Posizioni ricercate
• Qualche cenno caratteriale (non si mette nel CV)
• Chiusura e saluti

La lunghezza deve essere generalmente una pagina. Il CV una o al massimo due pagine, a seconda dell’esperienza del candidato. Sintesi e chiarezza sono qualità che si possono dimostrare di possedere con un buon CV e una buona lettera motivazionale.

E’ possibile trovare in rete vari esempi di lettera d’accompagnamento offerti da siti e blog specializzati sul mondo del lavoro e siti di centri d’impiego e orientamento ai giovani.