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Laurea tradizionale o telematica: le differenze tra le due soluzioni

Conseguire la laurea è una soddisfazione personale e un investimento sul futuro. Nell’anno accademico 2020/21 ci sono state oltre 330 mila immatricolazioni, con un aumento del 4.4% su base annua, a conferma di un crescente interesse per il titolo accademico. Eppure, secondo i dati OCSE, l’Italia è penultima in Europa per numero di laureati tra i 25 e i 34 anni con un 27,7% del totale, in confronto alla media europea del 40,8%. Manca la consapevolezza dell’educazione come strumento di mobilità sociale, ossia l’opportunità di poter raggiungere i traguardi di carriera desiderati partendo da ogni condizione economica. La laurea infatti è oggettivamente utile per guadagnare di più e per aspirare a posizioni più alte, bisogna quindi investire maggiormente sull’aumento del numero di laureati, soprattutto tra i giovani. Grazie alle nuove tecnologie, il titolo è anche più accessibile, perché si può anche optare tra laurea tradizionale o telematica in base alle proprie disponibilità a spostarsi e poter seguire le lezioni in presenza. Le differenze tra le due tipologie di atenei sono evidenti nel metodo, ma nella sostanza sono equivalenti.
Vediamo nel dettaglio quali sono gli aspetti differenzianti e quali sono i pro e i contro di entrambe le soluzioni.

Laurea tradizionale o telematica: le differenze
La laurea tradizionale ha la peculiarità di avere un’organizzazione delle lezioni prevalentemente in presenza, con una sede fisica, aule didattiche e laboratori. Gli studenti, in base al piano di studi elaborato, in alcuni casi hanno l’obbligo di presenza. Ha anche la possibilità di sostenere gli esami come non frequentante, ma il materiale di studio è diverso. La laurea telematica è invece organizzata in modalità e-learning, ossia utilizza l’apprendimento a distanza per la preparazione degli esami. Gli studenti possono accedere alle lezioni 24 ore su 24 mediante una piattaforma, senza un calendario fisso e senza obbligo di presenza. Gli atenei telematici, come l’Università Niccolò Cusano, richiedono la presenza solo per l’esame, in una delle sedi territoriali o presso la sede centrale.

Laurea tradizionale: pro e contro
L’iscrizione ad un’università tradizionale ha un vantaggio importante: consente una più immediata socializzazione e permette allo studente di vivere anche la città in maniera “universitaria”. La lezione in presenza ha inoltre un fascino irrinunciabile e crea un legame più diretto anche con il docente e le lezioni hanno un approccio molto più empatico. Ha come contro però la necessità di un impegno in termini di tempo ed economici che non tutti possono permettersi, nonostante le agevolazioni economiche e alcune aperture alla flessibilità venute fuori negli ultimi anni. È ad esempio più difficile conciliare studio e lavoro, perché per restare in corso, le tempistiche sono molto serrate. 

Laurea telematica: pro e controLa laurea telematica ha il grande vantaggio di consentire allo studente la libera organizzazione dello studio, vista l’accessibilità alle lezioni in ogni momento della giornata, e offrono la possibilità di iscriversi a diversi corsi di laurea, anche in materie tecniche e scientifiche. Negli ultimi anni infatti l’offerta formativa è cresciuta e si possono valutare diverse facoltà e inserimenti lavorativi, come ad esempio le opportunità lavorative di una laurea in psicologia online, ingegneria, economia. L’università telematica consente quindi di conciliare bene studio e lavoro e di eliminare le spese per gli spostamenti o per il trasferimento in un’altra città. Lo svantaggio è quello di ridurre di molto la socializzazione, ma questo è un aspetto a cui si può sopperire con una vita sociale al di fuori del contesto formativo.

Conferenza a Firenze su “L’alternanza scuola lavoro in Toscana”

Si è riunito il 25 febbraio scorso, presso la sede di Unioncamere Toscana, il Comitato Tecnico Scientifico Regionale del progetto “Alternanza scuola lavoro – messa a regime del modello e sperimentazione del coinvolgimento delle istituzioni universitarie” a valere sul Fondo Nazionale di Perequazione 2005. Nel corso dell’incontro, al quale ha partecipato la dott.ssa Daniela Succi dell’Ufficio Scolastico Regionale, è stata discussa la partecipazione dell’Unione Regionale ad una delle principali manifestazioni di settore in materia di orientamento formativo e professionale, denominata “Salone dello studente”, in programma presso la Stazione Leopolda di Firenze nelle giornate del 4 e 5 marzo. L’evento, rivolto al mondo universitario e giovanile, offre una rassegna dell’offerta formativa nell’ambito del panorama regionale. Unioncamere Toscana sarà presente con un proprio stand allestito, inoltre, il 4 marzo dalle ore 11.45 alle ore 12.30, nella “Sala Rossa” si svolgerà la conferenza dal titolo “L’alternanza scuola lavoro in Toscana” con l’intervento, tra gli altri, del Dr. Enrico Ciabatti, Segretario Generale dell’Unione Regionale. Nell’occasione alcuni dei ragazzi e dei docenti che hanno partecipato ai percorsi in Alternanza scuola lavoro organizzati dalle Camere di Commercio toscane, offriranno la propria testimonianza sull’efficacia della metodologia didattica promossa dal Sistema camerale toscano.