Archivio della categoria: Cassa integrazione

Riunito il tavolo per la Indesit riguardo lo stabilimento di None

Una ferma opposizione ad ogni ipotesi di chiusura dello stabilimento di None e la disponibilità a sostenere tutte le iniziative possibili a supporto dei lavoratori, senza interferire nella trattativa fra le parti. E’ quanto ribadito il 10 febbraio in Regione, da tutte le istituzioni presenti alla prima riunione del tavolo convocato per affrontare la crisi della Indesit. Erano presenti, per la Regione, gli assessori al Lavoro, Teresa Angela Migliasso, e all’Industria, Andrea Bairati, che hanno concordato con le altre istituzioni sulla necessità di ricercare soluzioni diverse dalla chiusura, che appare assolutamente immotivata, sia rispetto alla situazione del mercato, sia rispetto alla possibilità e convenienza di produrre le lavastoviglie in altri siti produttivi.

Al termine dell’incontro i sindaci intervenuti hanno sottoscritto un documento in cui sottolineano che “la chiusura dello stabilimento di None rappresenterebbe un ulteriore grave depauperamento per l’economia del Pinerolese e di tutta la Provincia”, chiedendo pertanto all’azienda di scartare questa ipotesi e cercare, nel corso del tavolo di incontro con le organizzazioni sindacali, tutte le opportunità alternative.


Indesit non vuole più lavastoviglie italiane

Indesit non vuole più lavastoviglie italiane
La Repubblica –
(Teleborsa) – Roma, 3 feb – La Indesit, azienda di elettrodomestici di Vittorio Merloni, sarebbe intenzionata a chiudere lo stabilimento di None (Torino), dove attualmente lavorano 600 persone. Lo riferiscono fonti sindacali. La società potrebbe così
Sindacati: rischio chiusura per Indesit di None Adnkronos/IGN
MERLONI: INDESIT CHIUDE IMPIANTO TORINESE CON 600 DIPENDENTI (RPT) ASCA – Agenzia Stampa Quotidiana Nazionale
Wall Street Italia – La Stampa
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Crisi, oltre il 50% dei lavoratori,non ha diritto alla cassa integrazione

I dati elaborati dalla Cgia di Mestre. Secondo i calcoli oltre sette milioni di dipendenti non hanno diritto a forme di sostegno in caso di perdita del posto di lavoro. “Il governo deve intervenire”.

ROMA – Un dipendente su due nel settore privato in Italia è senza ammortizzatori sociali. Un esercito di 7.141.300 persone, rileva un’indagine della Cgia di Mestre, pari al 50,9% del totale dei dipendenti italiani (escluso il pubblico impiego). Sono questi, assieme ai precari, sottolinea la Cgia, i lavoratori più a rischio in questa fase di crisi economica. Si tratta di dipendenti che nel caso di esplusione dall’azienda non hanno nessuna misura di sostegno al reddito, come la cassa integrazione ordinaria o straordinaria.

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Forte aumento della cassa integrazione

A dicembre l’ordinaria +525% rispetto allo stesso mese del 2007, quella straordinaria -11%.

ROMA – A dicembre il ricorso complessivo alla cassa integrazione del settore industriale ed edile è aumentato del 110,28%, con una crescita di quella ordinaria del 525% rispetto allo stesso mese del 2007. La cassa integrazione straordinaria è invece diminuita dell’11,61%. I dati sono stati diffusi dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, in occasione della registrazione della puntata della trasmissione Porta a porta, anticipando il consuntivo del presidente dell’Inps all’unità di crisi sull’occupazione istituita al ministero.

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