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Tutela dei diritti dei lavoratori, oggi sempre più importante

Tutelare i diritti dei lavoratori è importante da sempre, priorità questa per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, soprattutto nel caso di lavori ad elevato rischio. Pensiamo ad esempio a coloro che devono combattere ogni giorno contro il terrorismo, persone altamente specializzate e preparate che hanno il compito di proteggere l’intera popolazione e di sventare degli attacchi che potrebbero portare alla morte di centiana di cittadini, persone che rischiano la loro stessa vita. In caso di ferite, infortuni, invalidità è importante che siano disponibili pensioni e indennità, facilmente accessibili. Lo stesso vale nel caso di decesso, così che sia possibile garantire anche ai familiari di queste persone la possibilità di ottenere un aiuto.

La tutela dei diritti dei lavoratori oggi, a seguito della pandemia

Oggi la tutela dei diritti dei lavoratori ci appare come ancora più importante, oggi che abbiamo vissuto sulla nostra pelle una pandemia in piena regola. Finalmente la situazione sta migliorando, soprattutto grazie alla campagna vaccinale che va effettivamente a gonfie vele. Nel corso di questi mesi molte persone però si sono ammalate e anche per loro sono previste delle indennità lavorative importanti. Purtroppo non tutti lo sanno e non tutti sanno come muoversi. Ecco allora qualche consiglio che speriamo possa essere utile.

Come muoversi, ecco i nostri consigli

I migliori studi legali specializzati in questo tipo di problematiche, come https://www.avvocatoguerra.it/ giusto per fare un esempio su tutti, consentono di ottenere un’analisi gratuita del proprio caso. Ovviamente è importante descrivere in modo dettagliato i fatti di servizio e riportare l’invalidità che ne consegue. Inoltre è importante indicare quali obiettivi si desidera raggiungere. Se ci sono le condizioni per andare avanti, è lo studio stesso a mettersi in contatto con il cliente e a richiedere tutta la documentazione necessaria. Nel caso in cui la documentazione di servizio e la documentazione medica non siano sufficienti, è lo studio legale a farsi carico di cercare il medico più adatto per quello specifico caso così da ottenere una quantificazione eccellente della propria invalidità e se necessario anche una perizia medico legale. Solo a questo punto è possibile procedere con la compilazione della domanda per le Vittime del Dovere e personale equiparato, compilazione per la quale un valido studio legale offre tutto il suo supporto.

Scegliere il giusto studio legale

Solo uno studio che consente al cliente di operare in questo modo può dirsi di alto livello, capace di evitare inutile spese, capace di evitare inutili perdite di tempo, capace ovviamente di far sì che sia possibile ottenere il risultato in assoluto migliore. Non solo, in caso di provvedimento negativo infatti un valido studio legale consente di avere l’assistenza giudiziaria necessaria per riuscire ad ottenere tutti i benefici che spettano per legge, facendo ricorso in tribunale alle corti d’appello, al TAR, al consiglio di stato, alla corte di cassazione e simili.

Uno studio legale di alto livello continua a seguire i suoi clienti anche in futuro

Sì, uno studio legale di alto livello continua a seguire i suoi clienti anche in futuro, dopo la definizione quindi amministrativa o giudiziaria. Che cosa significa? Significa che è possibile scoprire se vi sono nuove opportunità che possono essere prese in considerazione per ottenere ulteriori vantaggi. Le leggi infatti cambiano in modo costante. Significa anche che è possibile ottenere una riqualificazione del proprio caso se dovesse esserci un aggravamento della propria condizione di salute o dovesse insorgere una nuova patologia sempre connessa allo stato di servizio. Un valido studio legale ovviamente si fa carico di inviare ai clienti comunicazioni sempre fresche e aggiornate sia tramite newsletter che tramite i molti canali digitali disponibili. Contatta però anche in modo diretto i clienti nel caso in cui creda che ci siano nuove opportunità da prendere in considerazione. Inoltre dispone di molti canali di contatto, in modo da essere sempre raggiungibili per i clienti, in modo da poter creare un canale comunicativo fertile, sempre aperto, positivo.

Blog investimenti Borgarello, Certosa e Pavia con Emanuele Forte

Prima dello scoppio della pandemia da COVID – 19, leggiamo nel blog di Emanuele Forte – molto seguito a Borgarello, Certosa e Pavia, nei primi mesi del 2020, il settore degli investimenti immobiliari ed il comparto della compravendita dei terreni erano particolarmente fiorenti, grazie alla notevole disponibilità di immobili in queste zone. Negli anni precedenti, infatti, nelle aree di Borgarello, Certosa e Pavia, contesti di riferimento per l’attività dell’imprenditore, blogger e analista nel comparto degli investimenti Emanuele Forte, gli investimenti immobiliari non davano risultati confortanti. Proprio in virtù di questo momento di declino nel settore, Emanuele Forte ha evidenziato come, al momento attuale, proprio in quelle zone è possibile reperire occasioni propizie, soprattutto per chi dispone di una minima disponibilità economica.

A tal proposito, Emanuele Forte ha affermato: “Investire sul mattone sta tornando di moda, ecco perché è il momento di muoversi. Negli ultimi anni sono state molto utilizzate le formule degli affitti brevi, ma adesso chi ha disponibilità preferisce fare un investimento e successivamente gestire autonomamente l’immobile di sua proprietà”. Dopo questi anni di crisi e declino, le zone di Pavia, Borgarello e Certosa di Pavia gli investimenti immobiliari hanno conosciuto una ripresa senza pari, soprattutto per quanto riguarda gli immobili di lusso. Si tratta soprattutto di ville lussuose, che possono diventare autentiche location per cerimonie di ogni tipo, oltre che alberghi e bed and breakfast di lusso. Questa situazione non è rinvenibile in tutte le zone d’Italia; invece, Pavia, Borgarello, Certosa di Pavia e zone limitrofe rappresentano aree “particolarmente vantaggiosi” proprio per il declino vissuto negli anni precedenti.

Emanuele Forte ha anche affermato che nel campo degli investimenti immobiliari “non esiste una strada sola da seguire, più giusta delle altre. Molto dipende dai momenti storici, dalle condizioni economiche e sociali, dalla burocrazia e da altri numerosi fattori esterni, spesso non facilmente gestibili e prevedibili. Per questi motivi non esiste una ricetta sempre valida nel campo degli investimenti immobiliari”; pertanto, ha continuato Emanuele Fortechi ama documentarsi e studiare spesso si affida alle analisi di mercato, prima di orientarsi sull’acquisto di immobili e terreni che potrebbero, poi, rivelarsi un cattivo affare”. Proprio nelle città di Pavia, Certosa e Borgarello, Emanuele Forte svolge in pienezza la sua attività nel settore degli investimenti immobiliari. In queste zone, infatti, Emanuele Forte ha realizzato notevoli investimenti, rilanciando questi contesti, apparentemente dimenticati. Per Emanuele Forte Pavia è una città da tenere d’occhio. Attraverso i social e la televisione, anche le persone hanno conosciuto Emanuele Forte e la sua attività, diventando una sorta di modello per i giovani ragazzi italiani. Giovani ragazzi che, come Emanuele Forte, con competenze e preparazione possono perseguire ogni obiettivo desiderato. A tal proposito, Emanuele Forte ha ribadito come i risultati ottenuti siano per lui una sorpresa: “Il successo che sto avendo non lo avevo preventivato, ho semplicemente messo in atto tutto quello che ho studiato appassionatamente, ed eccomi qua. Certamente non è stato solo merito mio, ma anche di queste città che hanno voglia e hanno la possibilità di rilanciarsi sul mercato immobiliare viste le varie incredibili offerte che nessuno riusciva a sfruttare”.

Assistenza anziani: cosa fare

Con l’età che avanza, molti anziani non riescono più a prendersi cura di se stessi e quindi necessitano l’aiuto di qualcuno che possa assisterli durante l’arco della giornata. Ad assistere gli anziani non autosufficienti possono essere i figli che hanno il dovere per legge di prendersi cura del genitore anziano. Non farlo significherebbe incorrere nel reato di abbandono di persona incapace o violazione dell’obbligo di assistenza familiare. Ma cosa puoi fare se i tuoi genitori hanno bisogno di te, ma tu fai fatica a dividerti tra gli impegni di lavoro e attività personali? La soluzione è trovare dei modi per garantire la necessaria assistenza all’anziano non autosufficiente. Per farlo basta affidarsi a persone addette al lavoro, competenti e affidabili. Se sei su Torino, potrai rivolgerti all’assistenza anziani di Nessuno è Solo oppure esistono altri modi per prestare attenzione e cure ad un anziano disabile. Scopriamoli insieme.

Assistenza anziani: l’intervento dell’Asl

Se hai bisogno di una persona che assista in casa l’anziano non autosufficiente, puoi richiedere assistenza ai servizi sociali del tuo Comune. Questi servizi di solito vengono erogati tramite le Asl del Comune di riferimentooppure tramite cooperative sociali o enti privati. A seconda delle necessità della persona anziana non autosufficiente, l’assistenza può essere di diverso tipo: * Aiuto nella preparazione e assunzione dei pasti; * Servizi di pronto soccorso che prevedono l’intervento di operatori in caso di necessità; * Assistenza di tipo medico, infermieristico e riabilitativo, * Assistenza per effettuare delle visite specialistiche; * Assistenza farmaceutica. Dopo aver recepito il consenso del malato e dei suoi familiari e procedere alla richiesta di intervento dell’Asp, il medico del Distretto territoriale prende contatti con il medico di famiglia ed attiva le procedure per l’erogazione del servizio assistenza anziani. Questo è un servizio ottimo nei casi in cui i figli non possono prendersi cura dei soggetti non autosufficienti. L’Asl infatti riuscirà a fornire alle famiglie la soluzione più adatta all’esigenza dell’anziano in questione.

Assistenza anziani presso le Rsa

Per assistere l’anziano in difficoltà si può anche fare richiesta di assistenza presso una Rsa, una strutture sociosanitaria, che ospita per un periodo variabile le persone anziane non autosufficienti. La Rsa offre infatti assistenza per le attività quotidiane (nutrizione, messa a letto, igiene personale), assistenza medica di base che può essere fornita dai medici interni alla struttura e assistenza infermieristica continua. Per accedere a queste strutture è necessario l’intervento del medico di base, dai Servizi territoriali della ASL o, in caso di dimissione dall’ospedale, dal Primario della Divisione Ospedaliera e dai servizi territoriali comunali. Possono essere pubbliche, private o accreditate con il Servizio Sanitario Regionale (SSR) o ancora con le Aziende sanitarie locali del territorio di appartenenza.

Lavoro e sicurezza, come difendersi dalle cariche elettrostatiche

Lavoro e sicurezza sono temi di grande importanza e attualità, ma spesso sono concetti troppo distanti tra loro. Si potrebbe pensare che l’aumento dello smartworking, a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, abbia ridotto gli infortuni sul lavoro, ma purtroppo non è così. Per prima cosa non è detto che le nostre case siano luoghi sicuri, il numero di incidenti domestici è piuttosto impressionante, alcune delle figure più a rischio poi, spesso non lavorano in smartworking, ma sono operatori che hanno a che fare con macchinari che se non opportunamente conosciuti e maneggiati possono rivelarsi insidiosi e potenzialmente pericolosi.

Le cause degli infortuni sui luoghi di lavoro sono molteplici e purtroppo ce ne sono alcune che sono decisamente sottovalutate, come le scosse elettriche, che possono avere conseguenze molto serie per la salute degli operatori. Gli infortuni possono verificarsi in diverse occasioni, ed essere causati anche da comuni prese elettriche, oppure riguardare chi lavora a contatto con linee a bassa o alta tensione. In molti casi i problemi son imputabili alle cariche elettrostatiche che si vanno ad accumulare durante certi processi produttivi.

Le cariche elettrostatiche sono un nemico che può rivelarsi decisamente temibile e in molti casi è eccessivamente sottostimato. Queste cariche vengono generate da uno squilibrio fra quelle positive e quelle negative. Banalmente nella nostra quotidianità può capitarci di prendere una piccola scossa elettrica, questa è dovuta proprio a cariche elettrostatiche, magari quando ci leviamo un maglione o spingiamo un carrello al supermercato. Può sembrare un problema fastidioso, ma assolutamente non pericoloso, in realtà se ci spostiamo in un contesto lavorativo non dovrebbe essere per nulla trascurato.

Questo piccolo episodio, come viene ben spiegato sul sito barreantistatiche.it in alcuni contesti lavorativi e in particolari settori può essere un segnale di problemi potenzialmente molto seri. Esiste una soluzione? La risposta è affermativa e a breve andremo a vederla più nel dettaglio.

Come difendersi dalle cariche elettrostatiche

Le cariche elettrostatiche possono essere potenzialmente pericolose in diversi settori produttivi, come ad esempio quello del packaging, della lavorazione di tessuti, dei materiali plastici, nel settore farmaceutico e in molti altri ancora.

L’energia che non viene scaricata a terra può rimanere sul macchinario e provocare piccole scosse agli operatori. Queste non solo possono portare ad un fastidio momentaneo, ma possono rallentare il processo di produzione e anche arrivare in alcuni casi a danneggiare la produzione. L’accumulo di cariche elettrostatiche potrebbe ad esempio provocare una reazione involontaria dell’operatore, che con un gesto incontrollato potrebbe ferirsi o causare danni ai colleghi o ai prodotti su cui sta lavorando.

In alcuni casi più gravi e in determinati contesti lavorativi si potrebbero poi generare delle scintille che potrebbero arrivare a causare incendi o addirittura anche delle violente esplosioni.

Per fortuna il problema delle scariche elettrostatiche può essere risolto, agendo sulle sue cause. Si può infatti neutralizzare efficacemente l’accumulo di cariche attraverso delle barre antistatiche (o barre ionizzanti) che vanno applicate al macchinario. Questi particolari dispositivi dovrebbero già essere previsti fin dalle fasi progettuali dei macchinari industriali, ma non sempre è così e per fortuna possono essere facilmente installati anche in seguito, senza particolari complicazioni tecniche.

Queste barre vengono prodotte e installate rispettando la normativa Europea in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e possono risolvere quello che abbiamo visto essere un problema comune e troppo spesso sottovalutato, ma che può causare criticità potenzialmente molto serie, oltre a piccoli fastidi che incidono sulla qualità di vita del lavoratore. Il lavoro è un diritto, ma non bisogna mai dimenticarsi che lo è anche svolgerlo in piena sicurezza.