L’aspetto più importante per interpretare i sogni è spesso cercare di ricordarlo con un maggior numero di dettagli possibile, perché, pur essendo a volte molto vivido il ricordo appena svegli, spesso con il trascorrere delle ore della giornata, sopraffatti da mille cose e da mille preoccupazioni, il ricordo pian piano sfuma, fino a svanire del tutto.
Il sommo poeta Dante, nella sua celeberrima Divina Commedia, dice che i sogni più veritieri sono quelli che si fanno al mattino, in quanto come spiegano gli studiosi, sono quelli che si ricordano maggiormente.
Per ricordare maggiormente i propri sogni, permettendo di salvare il maggior numero possibile di dettagli e quindi di interpretarli al meglio, occorre ricordare alcune semplici regolale:
la prima: non svegliarsi bruscamente, ma rimanere qualche minuto in uno stato rilassato, nel quale, senza l’intervento del pensiero razionale, cercare di ricordare con maggiore precisione possibile il sogno.
Successivamente, cercare di trascriverlo, magari facendo un disegno di alcuni elementi che è difficile esprimere a parole. Non occorre essere artisti, basta solamente che questo aiuti la nostra memoria.
Occorre poi farsi alcune semplici domande che ci permettono di focalizzare meglio ogni aspetto.
Innanzitutto focalizzare l’attenzione sui protagonisti, se oltre a noi stessi c’erano persone a noi conosciuti, come i genitori i fratelli, il coniuge, magari qualche defunto.
Si passa poi a pensare a dove il sogno fosse ambientato, se in un ambiente reale o creato dalla nostra immaginazione, pensando a cosa ci ha colpito.
Si passa poi alle diverse sensazioni provate, se durante il sogno avevamo paura, ansia, o al contrario ci sentivamo rilassati e sereni.
Alla fine, si focalizza il contenuto centrale del sogno, una volta focalizzati gli aspetti sopra descritti e si pone attenzione al messaggio centrale del sogno, a quali azioni facevamo e cosa vi accadeva con maggiore dettaglio possibile.